Le Studio 1810 e Studio 1824 montano sempre i preamplificatori microfonici XMAX in Classe A, convertitori di alta qualità, clocking a ultra-low jitter e connessioni MIDI I/O. Tutti gli ingressi sono analogici e sono munite di una serie di uscite – come ad esempio la doppia uscita cuffie non comune in interfacce così compatte – generosa per aumentarne la versatilità e la capacità di ottenere risultati professionali.
Entrambi i modelli hanno un routing flessibile con monitor mixing a latenza zero che integra il processing DSP e la gestione della control-room. Nel pacchetto rientra anche, come per tutti i prodotti PreSonus, la DAW della casa Studio One Artist, il software/app di controllo UC Surface e la suite di plug-in Studio Magic.
Studio 1810 può registrare fino a 18 input audio simultaneamente. Integra 2 input combo mic/strumento/linea e due combo mic/linea con alimentazione phantom +48V. Nel pannello posteriore vediamo 4 input di linea 1/4″ TR, 8 canali input ottici ADAT (4 a 96kHz) e input stereo S/PDIF. Gli output invece sono otto, tra il main stereo, quattro out di linea TRS bilanciati e S/PDIF stereo. Le uscite cuffie permettono lo switching A/B per il monitoring di due mix diversi secondo le necessità.
La top di gamma Studio 1824 può anch’essa registrare fino a 18 tracce in contemporanea come la sorella minore, solo qui gli ingressi con preamp XMAX sono otto invece di quattro. Le caratteristiche sono del tutto simili a quelle descritte sopra ma con un aumento degli I/O, come i 18 output che permettono di utilizzarla per una quantità di applicazioni ancora superiore. Questa interfaccia inoltre ha un output BNC word clock per la sincronizzazione di altri dispositivi.